La nostra storia

Inizio
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Come tutto ebbe inizio

Marco Ricciardi lavora alabastro fin dai tempi dell’istituto d’Arte.

Le sue caramelle appaiono sulle pagine di Casa Vogue. L’uovo rotto, oggi nostro best seller; viene ideato e prodotto per la prima volta alla “tavoletta” della bottega di via Guarnacci.

Donne dalla pelle diafana sono immortalate su scatole e portafoto dalla sorella che negli anni ’80 contribuisce a portare l’alabastro di alcuni imprenditori, all’attenzione delle fiere del settore. Sperimentando la pittura su alabastro, Maruska crea fortunate linee che segneranno la storia della produzione artistica del complemento d’arredo di alabastro.

Sarà lei ad insegnare a Lucia la tecnica della pittura ad aerografo. 

1982 - 1992
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LA POTENZA DEL COLORE

Lucia inizia a lavorare alla Bottega Ricciardi come decoratrice alle prime armi. Gatti sornioni e variopinti volatili eseguiti ad aerografo andranno a colorare le stanze dei bambini con le loro linee di cornici, scatole, orologi e lampade.

Attraverso la partecipazione al “Gift fair” della Fortezza da Basso, l’impronta giovane e colorata del nostro stile, si guadagna un posto nei negozi di ogni regione. Sono i tempi dei rappresentanti di commercio, dei grandi cataloghi fotografici, delle commissioni cartacee. La solidità commerciale delle imprese, si percepisce dal numero di ordinativi trasmessi via fax.

1992 - 2002
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Il negozio

Un po’ di insicurezza, ma l’occasione che si presenta è ghiotta come i dolci di Marco. Un bel fondo con atrio, nel centro storico di Volterra aspetta noi. Grazie alla spinta del babbo, si inaugura OASI’S, il punto vendita di via Gramsci.

Le nostre creazioni trovano spazio insieme alla bigiotteria e agli accessori di tendenza. Nel tempo si disegnano nuove linee di oggettistica e bijoux in alabastro e prosegue la ricerca del Made in Italy originale ed esclusivo da esporre insieme ai nostri prodotti. 

Si aggiungono all’offerta merceologica, le riproduzioni delle opere in bronzo esposte al Museo Etrusco Guarnacci. Siamo il primo negozio di alabastro non “convenzionale”.

2002 - 2006
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Quante idee

Prosegue la sperimentazione con nuovi accostamenti, la combinazione fra materiali diversi offre nuove soluzioni.

La pratica del piercing, suggerisce prodotti volti ad un target giovane e trasgressivo. Si potenzia il settore vendita con assortimenti in acciaio chirurgico, niobio e titanio.

La licenza di vendita di oro e preziosi, favorisce l’inserimento di anelli, collane e orecchini artigianali di squisita fattura.

La Linea ghiotta di Marco, si arricchisce di nuovi modelli, attrazione di grandi e piccini che ammirano la vetrina con invitanti leccornie in alabastro e materiali derivanti dalla sua lavorazione.

BRAVÍO

Nel 2006 Marco vince il concorso “Alabastro al cioccolato” nell’ambito della rassegna VolterraGusto con un set da tavolo a tema.

Nello stesso anno realizza il “Bravio” per lo storico Astiludio di Volterra, gara tra sbandieratori delle città storiche italiane. Il premio viene fatto eseguire ogni anno, da un artista cittadino scelto a rotazione e quello di Marco non sarà sicuramente un prodotto ordinario… 

La fantasia si sbizzarrisce nella riproduzione di oggetti di uso più o meno quotidiano da vendere direttamente e attraverso l’acquisizione di nuovi clienti.  

2006
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2006 - 2010
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SCAVARE... NEL PASSATO

Dall’incontro tra il presidente di “Arte in Bottega” e quello dell’Opera Primaziale Pisana, si materializza un grandioso progetto. 

Si farà una copia esatta della Torre di Pisa, interamente in alabastro. Dalle cave della ditta Bianchi e dalle zone limitrofe, arriverà l’alabastro scelto con cui costruire l’opera.

Marco sarà il chief manager del progetto. Con esigue fonti da cui attingere e senza alcun supporto informatico; disegna la torre in scala 1:25 in ogni suo dettaglio. Dovrà essere perfettamente uguale all’originale e ogni pezzettino di alabastro sarà scelto in base alla somiglianza cromatica del marmo con cui è stata costruita la meraviglia di Piazza dei Miracoli.

Gli artigiani si mettono all’opera.

2010 - 2012
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La Torre di Pisa volterrana

Nel 2010 al Centro Studi M. Maddalena di Volterra, Arte in Bottega presenta la Torre di Pisa. La più grande opera mai eseguita in alabastro.

Negli anni a seguire sarà ospitata a: Mosca, Dubai, San Francisco e Tokio. Adesso è esposta nel Museo dell’Opera Primaziale Pisana, a pochi passi dall’originale Torre di Pisa. Nel 2011, l’opera riceve l’onorificenza dal Presidente della Repubblica.

Nel 2012 Oasi’s festeggia 20 anni di attività. Esperienze di vario genere si sono susseguite: esposizioni, incontri con artisti autorevoli; Mauro Staccioli, Massimo Bartolini, Marco Bagnoli… 

Le idee degli artisti, si realizzano attraverso la maestria artigiana di Marco, dando vita a opere uniche esposte in mostre e gallerie prestigiose. 

2012-2019
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Work in progress

I progetti didattici per la Scuola dell’Infanzia, curati per sette anni da Lucia e finalizzati all’approccio della lavorazione dell’alabastro, si interromperanno a causa della pandemia, come i laboratori di alabastro tenuti ogni anno nei pressi del negozio in via Gramsci.

Ma abbiamo la fortuna di avere il laboratorio nella campagna volterrana tra l’etrusca Porta Diana e la Necropoli dei Marmini; non è da tutti!

Eseguiamo workshop per gli ospiti del nostro alloggio Airbnb “la Ricceria”, situato proprio sopra la bottega. Se volete immergervi in esperienze di disegno, modellazione e scultura, sarete i benvenuti!

2019 - 2022
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L'alabastro nel Duomo

Marco coordina la realizzazione dell’altare e dell’illuminazione delle navate laterali del Duomo di Volterra. Saranno eseguiti in alabastro attraverso la collaborazione tra Arte in Bottega e la Cooperativa Artieri.

La Cattedrale di Santa Maria, rivede la luce dopo gli eccellenti restauri di numerosi professionisti e si arricchisce di questi arredi costruiti in pietra volterrana come il rosone centrale che Marco realizza.

In questi anni Lucia inizia ad organizzare con il CCNVolterra diverse iniziative tra cui la Cena in Bianco in Piazza dei Priori. Il tema della prima edizione sarà l’artigiano dell’alabastro, depositario di un sapere millenario. Nell’occasione colui che impersona il simbolo dell’alabastraio, sarà al centro di una spirale costruita da polvere e pietre di alabastro a  scandire a colpi di scalpello la realizzazione di una figura chimerica.

2022
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30 anni e non sentirli!

Il negozio conquista un nuovo traguardo: 30 anni di attività.


Lucia coordina “Dalla Terra al Futuro”, un progetto in cui Marco e i colleghi di Arte in Bottega, coinvolgono gli studenti del Liceo Artistico di Volterra, sezione Alabastro, nella realizzazione di una grossa leguminosa con i semi fatti in diverse tipologie di pietra.
L’opera verrà presentata in occasione della Cena In Bianco che si allestisce nella splendida e antica Piazza dei Priori. Il tema scelto quest’anno è quello del passaggio di testimone tra artigiano e allievo. Gli scalpelli lavorano con il sottofondo musicale degli allievi dell’Accademia della Musica di Volterra. L’attore Gianni Calastri  impersona Marcello Inghirami Fei, colui che per primo sentì l’esigenza di istituire una scuola per la lavorazione dell’Alabastro. Chiamando a se grandi maestri della scena internazionale e istituendo ulteriori discipline umanistiche e scientifiche, la scuola colmò il gap di carattere culturale da affiancare all’aspetto puramente artigianale che caratterizzava la natura della scuola.

2022
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11 designer per 11 artigiani

Nell’Aprile del 2022 abbiamo partecipato alla Week Design di Milano nell’ambito del Salone del Mobile con il progetto “11 design per 11 artigiani” coordinato dalla designer Luisa Bocchietto.

Con il progetto “Arnioni in Piazza”, l’architetto aveva ideato I Lumina, oggetto simbolo della fratellanza e collaborazione tra tutti i comuni del circondario durante il Covid. Il passaggio virtuale dalle mani di un sindaco a quelle del successivo, viene trasmesso in rete come messaggio di speranza.
In continuità con questa esperienza, gli artigiani della Comunità dell’Alabastro di Volterra, realizzano il progetto proposto dal designer di riferimento. Marco Ricciardi porta le opere degli artisti giapponesi Setsu e Shinobu Ito: Germoglio.
Lucia Niccolini, Pea & Nut, opere disegnate da Luisa Bocchietto.
Il progetto ha vinto il “Good Design Australian Award”.

2023
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L’Arte e la Magia della Festa Medievale

Nel 2023 su invito della contrada, abbiamo ripreso la partecipazione alla Festa Medievale di Volterra. Lavorare insieme a piccini (e spesso anche adulti) ci impegna e ci diverte al tempo.
Partecipare all’evento rappresenta una buona scusa per allontanarsi dalla frenesia dei doveri quotidiani, immergersi nell’atmosfera di altri tempi e lasciare ogni strumento elettrico in bottega. Impugnare mazzuolo e scalpello esattamente come i nostri avi facevano nel 1400, appaga e serve a misurarsi con se stessi.
Sullo sfondo del Palazzo dei Priori e intorno a suoni e vapori di un giorno di festa del 1398; ritroviamo le nostre radici in un contesto  più concreto e genuino.

2024
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Creatività in Crescita: La Collaborazione con le Scuole

La collaborazione con i giovani di scuole di vario ordine e grado ci affascina e ci insegna sempre qualcosa.

Così è diventata tradizione la realizzazione delle coppe disegnate dagli allievi del Liceo Artistico per la storica gara motociclistica Saline – Volterra. 

L’ultima esperienza a contatto con gli studenti, ha visto la realizzazione degli inediti gioielli e supporti di Romina Gazzarri dell’Istituto Modartech, disegnati per la collezione Wunderkammer. Cercando di dare una mano alla promettente stilista a “farsi le ossa”, abbiamo esultato al brillante risultato ottenuto per l’esposizione dell’encomiabile tesi di laurea.

2024
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Un'eredità di Valore: Il Libro su Ferruccio Niccolini

Sempre nel 2024 Lucia pubblica il libro iniziato dal padre, su Ferruccio Niccolini. L’ingegnere che all’inizio del 1900, si batté per una città più efficiente e moderna, per la giustizia civile e per i diritti dei lavoratori, soprattutto degli alabastrai.
Fu grazie al progetto di Niccolini, portato e rivendicato in Consiglio Comunale nel 1894 per risollevare l’industria alabastrina allora provata dalla crisi del momento, che nacque la prima cooperativa artigiana dell’alabastro.