Uovo rotto

L’uovo per Marco Ricciardi ha un valore particolare come lo aveva per il mondo dei nostri antenati. L’inizio della sua attività lavorativa in proprio è stato scandito dalla intuizione dell’uovo, creato quando era ancora studente.

Gli etruschi aprivano i loro pasti con l’uovo, alimento benaugurale, simbolo dell’inizio, della vita. Per i contadini era un amuleto portafortuna.

Per Marco, creare l'”uovo rotto” ha significato iniziare una produzione singolare e inedita di manufatti caratterizzati da tratti inconfondibili. L’artigiano ha sempre abitato sopra la Necropoli dei Marmini dove è situata la bottega. Riprodurre la sua fantasiosa collezione di uova, sarà forse un modo per ridar vita, attraverso un circolo virtuoso senza tempo, a quell’uovo che da ragazzo vide scoprire agli archeologi impegnati a scavare nei pressi della strada comunale. Nella tomba di quello che era stato un guerriero, era stato collocato insieme ad armi e suppellettili. Appena tolta la pietra tombale, a contatto con l’aria, l’uovo si dissolse…